Animatore turistico: l’inglese come base per lavorare al top

Il Gruppo 4FUN gestisce villaggi turistici in tutto il mondo ed ha una clientela a dir poco cosmopolita. In un quadro del genere la figura dell’animatore turistico ha dovuto sviluppare una nuova abilità: la conoscenza delle lingue. La scenetta dell’animatore turistico italiano che a gesti o col fascino da latin lover si fa capire e comprendere dalla turista tedesca o americana è ormai consegnata alla commedia all’italiana. Nella realtà, se mai è esistita, di certo non ha più diritto di cittadinanza.

Per essere un animatore di buon livello e poter girare il mondo nei villaggi turistici del gruppo 4FUN è necessario padroneggiare quantomeno l’inglese che è diventato una sorta di esperanto transnazionale. La clientela dei villaggi, però, arriva, anche nelle strutture italiane, dalla Russia, dalla Germania, dai paesi di lingua spagnola, dall’Asia. Comprendere le esigenze di un turista, soprattutto dei più piccoli, fa la differenza tra un servizio normale ed un servizio d’eccellenza come quello delle strutture 4FUN.

Se volete misurarvi con questa sfida, e cominciare a girare il mondo, la prima strada che dovete intraprendere è quella che porta a Cesenatico e all’iscrizione al MAT. Buon Divertimento.